Un uomo così (“Un atomo di verità” di Marco Damilano)



Ma come, leggi un altro libro sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e della sua scorta?

Si.

E sicuramente non sarà l’ultimo.

Perché sono convinta che ci siano sempre nuove cose da sapere, perché è una vicenda che è esplosa come una supernova inghiottendo tutto, perché c’è una dimensione umana e politica talmente enorme in questa storia da risultare quasi incredibile.

A volte faccio fatica a credere che sia successo veramente. Ero troppo bambina all’epoca e come molti ho anche attraversato fasi molto diverse nel mio rapporto con la storia del terrorismo in Italia.

Ma non è di questo che parla il libro di Damilano.

Lo sguardo è soprattutto politico, in quel modo divulgativo che è la cifra dell’autore. Chi lo conosce sa che lo “spiegone”* di Damilano sulle vicende politiche, ad esempio, è sempre efficace nell’illuminare i rituali oscuri della politica italiana.
Ma non è mai distante, mai freddo.
In questo libro, le riflessioni politiche sulla vicenda di Moro non sono mai separate dal tratteggio della sua vicenda umana.

C’è un legame diretto tra quella vicenda e lo scenario politico di oggi, in parte profeticamente previsto dallo stesso Aldo Moro.
Secondo la tesi dell’autore, con l’omicidio di Moro è scomparsa la politica italiana, dissolta, incenerita, annullata come strumento di progresso e cambiamento e trasformata nel circo delle monetine lanciate a Craxi all’Hotel Raphael, nel rogo di “Mani Pulite”, degenerata fino alle cene eleganti di Berlusconi e al 4 marzo scorso, che ha determinato la fine della Seconda Repubblica.

In un viaggio tra spazio e tempo , Damilano si aggira intorno alla figura di Moro, dandone una visione sfaccettata e multidimensionale, finalmente liberando il suo pensiero e collocandolo in un preciso crocevia di grandi eventi, alcuni innescati non solo dalla sua morte ma anche dal suo agire politico. 
Un metodo, quello di Moro, basato sull’ascolto, sul dialogo, sul rispetto dei valori e sulla costruzione di prospettive a lungo, lunghissimo termine. 

Mi piace ricordare il filo che lega Aldo Moro all’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fratello di quel Piersanti che era il delfino del Presidente della DC, suo allievo, affezionatissimo amico e probabile successore politico, ucciso anche lui senza che ancora sia chiaro da chi e perché.

Un uomo così, Aldo Moro, come lo ha definito la figlia Agnese, intitolando proprio in questo modo un suo delicatissimo libro dedicato al padre. Un uomo così.



* Espressione coniata da Diego Bianchi (Zoro) nel programma televisivo Gazebo (e poi Propaganda) dove Damilano è ospite fisso e commentatore politico.

* Un atomo di verità di Marco Damilano



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