Piatto freddo ("L'arcipelago della nuova vita" di Andreï Makine)
Gli ingredienti per una lettura affascinante ci sarebbero tutti. Il luogo : la taiga misteriosa, ai confini del mondo, in un luogo remoto della geografia. La Siberia orientalissima e l'oceano ghiacciato, le isole Šantar, misteriose, e le correnti micidiali. Il clima : freddo, freddo e ancora freddo. Anche se a un certo punto è estate. Il periodo : prima e dopo la morte di Stalin, a cavallo fra arcipelago Gulag e libertà (più o meno). La storia d'amore : lei donna misteriosa, Dersu Uzala al femminile, tungusa con occhi a mandorla e zigomi mongoli; lui soldato ma anche uomo in fuga, coraggioso e scampato alla morte, ma non per questo privo di una sensibilità da filosofo. L'autore : scrittore russo esule che risiede in Francia dove ha chiesto asilo politico e scrive in francese. E' anche membro dell'Académie Française , non so se rendo. L'ambiente circostante : la natura nella sua accezione kantiana di sublime dinamico. Mirabile e grandiosa potenza di