Testa fra le donne ("Don Giovanni in Sicilia"di Vitaliano Brancati)
La lettura dei classici determina un effetto tonificante, risveglia il gusto di una lingua raffinata, di termini desueti, offre una specie di balsamo all'amante del bello scrivere, apre ricordi e nostalgie e rinverdisce la consapevolezza di un amore senza tempo per la letteratura. Ecco un romanzo breve dei primissimi anni Quaranta, uno scrittore raffinato, che è stato intellettualmente onesto anche con i suoi iniziali percorsi politici (abbandonò presto la fascinazione verso il fascismo, rinnegando questa sua fase e dichiarando addirittura di provare ribrezzo), un uomo che si innamora di una attrice, Anna Proclemer, una mente libera che incapperà anche nella censura democristiana degli anni dopo la Guerra, un grande sceneggiatore. Un uomo che la sera prima di essere operato per un intervento a seguito delle cui complicazioni trovò poi la morte, andò al cinema con la moglie Anna, dicendo a tutti "sono sereno". Basterebbe già la biografia dell'autore, Vita