L'acqua in cui nuotiamo ("La morte della verità" di Michiko Kakutani)
Per chi ama la letteratura americana contemporanea Michiko Kakutani è una specie di istituzione, un po' come Anna Wintour di Vogue per i patiti della moda. Sono di parte per cui dico che Michiko è molto più simpatica della Wintour (sulla fiducia) e possiede sicuramente un intelletto e una cultura letteraria unici. Insomma ne sono una ammiratrice abbastanza convinta. Critica letteraria del New York Times per tantissimi anni, nota per il suo rigore e la sua serietà, sia nelle stroncature sia negli apprezzamenti verso scrittori come Franzen, Foster Wallace, MacEwan, etc. " La morte della verità " è il suo primo libro, e già questo la rende grandiosamente coerente: ha atteso di andare "in pensione" (non scrive più sul NYT dal 2017) prima di pubblicare. Ne conoscete altri così? Si tratta di un saggio brillantissimo sulla menzogna e la decostruzione della verità nell'era di Trump (ma si cita anche l'Italia di Salvini). Non è semplice, né indicato, riassume