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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Smashing the patriarchy (“Il mostruoso femminile” di Jude Ellison Sady Doyle)

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  E’ singolare che un saggio riesca a incatenare il lettore e a solleticare la sua curiosità in modo così vivace: è la prima caratteristica che mi sento di evidenziare di questo lavoro. Il mostruoso femminile ha un sottotitolo, Il patriarcato e la paura delle donne , ed è questo il tema che sviluppa attraverso l’analisi dei ruoli classici della donna -figlia, moglie, madre- e tramite una esaltante corsa senza respiro nel mito, nella letteratura, nel cinema, nella televisione e nella cronaca nera. La donna diventa un mostro quando è libera e quando sottrae il suo corpo al controllo del patriarcato: questo il filo conduttore del viaggio, che passa da L’esorcista al mito di Lilith, dalle serial killer come Aileen Wuornos a Frankenstein di Mary Shelley, a Twin Peaks ai programmi true crime, a Psycho , alle madri dei più noti serial killer, come Ed Gein o alle madri “cattive” come la Doris Lessing de Il quinto figlio . Non è qui che si può riprodurre la complessità del pensiero che il

Un gigante uomo in un gigante lupo (“Era solo un ragazzo” di Guido Celli)

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  Questo piccolo libro è un poema, composto da 36 canti, dove di verso in verso si impone un viaggio nel rapporto di un figlio con il padre-ragazzo, e nel percorso di rielaborazione che da adulto compie, spiazzando di paradosso in paradosso il lettore, forse non perdonando ma sicuramente emancipandosi attraverso la poesia. Si tratta in realtà del primo volume della Trilogia della Cicatrice, seguito da “ Madre Materno ” e da “ Specchio Sorella ”: il nome dato alla trilogia già dice molto del percorso di cura che l’autore ha socializzato, sia attraverso la poesia sia attraverso le performances con le quali ha presentato i suoi lavori, in tutta Italia. La cicatrice resta in eterno, anche se la ferita è man mano guarita, diventando un ricordo: nei versi di Guido Celli, icastici e quotidiani, emerge la Roma violenta degli anni 80 e 90, emerge la figura di un padre aggressivo e irrequieto, “incendiato come una petroliera nel mare”, incastrato in un ruolo non voluto, di fronte a un bambino co

La misura del Male (“Il demone a Beslan” di Andrea Tarabbia)

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Il romanzo di Andrea Tarabbia, incentrato sulla strage della scuola n.1 di Beslan, in Ossezia, risale a circa 10 anni fa, ma quest’anno è stato rieditato e grazie a qualche annuncio pubblicato per l’occasione sono venuta a sapere della sua esistenza. Ho letto molto di Anna Politkovskaja su questa vicenda e in generale sulle guerre in Cecenia, per cui sono stata subito attratta da questo libro. Poi è accaduto che proprio ad ottobre 2021 ricorresse il quindicesimo anniversario dell’omicidio della giornalista della Novaya Gazeta, uccisa con quattro colpi di pistola proprio nel giorno del compleanno di Putin nel 2006. Contemporaneamente, proprio quest'anno scadevano i termini della prescrizione e si perdeva la speranza di fare giustizia e individuare i mandanti del suo assassinio.  Infine, poche settimane dopo, il fondatore e storico direttore della stessa Novaya Gazeta, Dmitry Muratov, veniva insignito del premio Nobel per la Pace. Ancora una volta i dettagli, così intrecciati e in