Genealogica ("Il caos da cui veniamo" di Tiffany McDaniel)
Continuano, forse in maniera freudiana, le mie incursioni di lettrice nel mondo delle famiglie disfunzionali/sconclusionate/tossiche/surreali. Lo devo ammettere: tutto sommato comincio a stancarmi di queste scrittrici americane che si salvano da famiglie semi-criminali (me ne vengono in mente almeno altre due: vedi qui , e anche qui ). Tralasciando per il romanzo in questione il tema della credibilità, o almeno della verosimiglianza, cerco di concentrarmi di più sulle cose che ho apprezzato. Non ho (ancora) letto l'esordio dell'autrice, "L'estate che sciolse ogni cosa", che è stato un caso letterario e ha fatto conoscere Tiffany McDaniel anche in Italia, per cui mi baso solo su questo memoir letterario che si ispira alla famiglia della madre dell'autrice, Bitty Lazarus. I Lazarus sono personaggi singolari, in cui il confine fra bene e male è spesso molto labile. Non tutti sono carnefici ma di sicuro tutti sono vittime. Si passa dalla pedofilia inc