Del Comando e del Comandare (l'Imperatore) ("Augustus" di John Williams)
Le vite romanzate dei grandi personaggi della storia classica sono un vero e proprio genere, che ha molti estimatori e appassionati. Non sono particolarmente attratta da questo tipo di biografie, anche se ne ho letta qualcuna (la più recente, Io, Claudio di Robert Graves): mi sembrano tempi così lontani che ho qualche difficoltà a sviluppare empatia con i personaggi, leggo con la stessa attitudine con cui guardo i film americani dedicati all’Antica Roma, ai 300 spartani di Leonida o ad Alessandro Magno, tutti d’un fiato ma senza grande commozione. Ovviamente da questo filone escludo Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, che è un capolavoro outsider, con il quale è impossibile fare paragoni. Con queste premesse non avrei probabilmente intrapreso una nuova lettura su un imperatore romano, ma ero curiosa di questo Augustus , perché il suo autore, John Williams, è lo stesso di Stoner , recente caso editoriale di riscoperta (è del 1965). Il romanzo è oggettivame