Barocco contemporaneo (“Corpi Minori” di Jonathan Bazzi)
Se non fosse stato oggetto di una lettura condivisa non so se mi sarei mai imbarcata nella lettura di questo secondo libro di Jonathan Bazzi. C’è qualcosa che non mi convince in questo scrittore, e anche se il suo esordio (“ Febbre ”) mi aveva colpito, era stato forse più per la lettura che una voce molto bella come quella di Valentina Carnelutti ne aveva fatto su Radio Tre, infatti non l’ho propriamente ”letto”, diciamo che in quel caso l’ho decisamente “ascoltato” (vale la pena, qui le puntate). Mi dico questo un po’ con il senno di poi, e forse è vero anche che il primo libro, se di grande successo, raramente viene eguagliato dal secondo. In questo caso, l’opera seconda ha il sapore di un piatto di avanzi tolto dal frigo e riscaldato male. Non mi dilungo troppo perché sarò molto cattiva, e in tali eventualità è meglio essere veloci ed essenziali. Frasi fatte e luoghi comuni per descrivere un’educazione sentimentale che finisce per essere solo autocompiacimento immotivato. Asfissia