Scene da un matrimonio ("L'amore" di Maurizio Maggiani)
Mi vergogno sempre un po' quando non riesco a farmi coinvolgere dal lirismo. Quando la poesia del sentimento mi annoia e non riesco a lasciarmi travolgere. Un po' mi vergogno e un po' mi sento in colpa: forse non ho la sufficiente delicatezza interiore per adorare questo libro di Maurizio Maggiani. Non l'ho adorato, è vero, ma posso certo dire che è un lettura che arricchisce: grazie a un linguaggio semplice e sontuoso insieme (sembrano caratteristiche inconciliabili ma lui ci riesce), a una grande intelligenza nel cogliere i dettagli, alla sapienza emotiva di chi ha capito più di un senso dell'amore. Una storia semplice, una giornata di due sposi, narrata da lui che è più vecchio, più complesso e più ricco di "fatterelli", di amori passati, di vicende che la sposa vuole sentirsi raccontare ogni sera prima di dormire. Non so quanta complicità ci sia fra i due: lui racconta la sua sposa ma non ce la fa amare fino in fondo, non come le donne del suo pa