Storia tribale del potere in Italia ("Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua" di Filippo Ceccarelli)
Lettura appassionante per chi ama la politica delle persone, dei corpi, degli aneddoti, del grottesco e delle umane miserie. Il potere è vanità e di esso, una volta perso, non rimane che il vuoto: è un po' questo il distillato delle quasi mille pagine del libro di Ceccarelli, un viaggio appassionante nella memoria, indispensabile quando il risveglio è in un presente privo di ricordi. Sembrano passati secoli da alcune stagioni politiche: vi ricordate Craxi e la sua passione per Anja Pieroni? Oppure i primi leghisti e l'ampolla con l'acqua del sacro fiume Po? I democristiani in grisaglie, le barzellette di Berlusconi, i guai familiari di Gianfranco Fini, il caso Lockeed e Martinazzoli, Martelli enfant prodige , l' I care di Veltroni... la penna brillantissima di Ceccarelli (che è stato uno dei più noti giornalisti politici) è in grado di intrattenerci per pagine e pagine, non sempre e non solo con ironia e lieve crudeltà, ma anche con riflessioni più ampie che