Abracadabra ("L'arrivo di Saturno" di Loredana Lipperini)




Loredana Lipperini, fra le alte cose, è una delle conduttrici radiofoniche di Fahreneit, lo storico programma di RadioTre dedicato a libri e idee.
Conosce molto di letteratura, di scrittori e di scrittura, e ciò traspare dalla costruzione del suo libro e dall’accuratezza del suo stile.
Ho letto i suoi saggi, dedicati alle donne nelle varie età della vita, e li ho sempre trovati illuminanti e molto documentati (Ancora dalla parte delle bambine, Non è un paese per vecchie e Di mamma ce n’è più d’una). 
E’ una figura centrale del dibattito italiano sul genere, sul femminismo (o ciò che ne resta) e sulla letteratura. 
L’arrivo di Saturno è probabilmente il romanzo che ha meditato per tanti anni di scrivere, basato sulla storia (vera) di Graziella De Palo e Italo Toni, spariti (uccisi) a Beirut nel settembre 1980. 
Graziella era una delle più care amiche di Loredana Lipperini (che si autoraffigura nel libro con il personaggio-alter ego di Dora), morta a 24 anni in un mistero mai risolto che tiene insieme la strage alla stazione di Bologna, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, la strage di Ustica, Gladio, la P2 di Licio Gelli, i servizi segreti deviati e il terrorismo palestinese.  

Le pagine più belle, a mio parere, sono quelle che descrivono l’amicizia delle due ragazze, che insieme crescono e diventano donne nel pieno degli anni ’70, tra voglia di libertà ed emancipazione, ma anche tra impegno e politica militante. 
E’ un libro molto sincero, ovunque permeato dall’umanità dell’autrice, dalle sue incertezze e dai suoi sensi di colpa. 
Si parla molto della difficoltà di narrare, dopo tanti anni, una storia dolorosa che non a caso l’autrice aveva archiviato nella memoria, preferendo continuare a vivere come la ragazza e poi la donna che Graziella De Palo non è potuta diventare.  Una difficoltà che Loredana Lipperini ha cercato di superare incastrando due storie, inserendo nella trama principale la storia del pittore -falsario Han Van Meegeren (figura realmente esistita), concedendosi anche una virata nel fantastico-fantasy (a mio parere la parte più debole).
L’illusionismo che aiuta a capire la realtà, quando questa si nasconde.

Così risolve l’autrice l’afasia della letteratura di fronte a una vicenda di cui molto è stato scritto a suo tempo, fra depistaggi e segreti di stato, senza che si sia mai giunti alla risoluzione del mistero.
E come ha detto tempo fa la stessa autrice in un’intervista : “non pretendo che un romanzo aiuti a far luce. Ma almeno può, auspicabilmente, alimentare la memoria”.


* Loredana Lipperini, L’arrivo di Saturno 








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