American Way of Life ("Misfatti" di Joyce Carol Oates)



Questo libro è una raccolta di 21 racconti.
Alcuni davvero notevoli (ad esempio *Copland*, o anche Tusk).
Joyce Carol Oates è chirurgica nel descrivere l’inquietudine, la miseria umana, l’ossessione, l’amore che diventa gabbia, la violenza che si spaccia per amore, la claustrofobia emotiva, l’alienazione, la crudeltà, la vigliaccheria.
Non comprendo perché il sottotitolo reciti :”Racconti di trasgressione” . In realtà di trasgressione io ne ho colta davvero poca. Almeno non nel senso che comunemente si dà al termine.
C’è tutta quella roba che ho elencato sopra, che non definirei esattamente “trasgressione” , ma chissà che il sottotitolo non dipenda dall’editore italiano, che magari ha creduto così di attirare di più l’attenzione dei lettori.
In ogni storia, elegantemente costruita e narrata da Oates, c’è un piccolo e a volte grottesco inferno quotidiano: siamo nel pieno dell’America, dei suoi riti e delle sue idiosincrasie. La famiglia, la coppia, le relazioni, sono la scena dove si compiono i misfatti del titolo.
Scene di piccole dannazioni private, non tutte e non sempre prive di redenzione.
In qualche occasione c’è ancora tempo per la speranza. 
Nonostante il cinismo di JCO, non ci sembra ancora di essere nel purgatorio autistico di Carver. 

Una conferma decisa di un talento vero.

*Misfatti, Joyce Carol Oates




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