Girotondo mortale (“Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie)
E’ il giallo più letto nel mondo, è forse il libro più noto (e venduto) della Christie, è un perfetto mix di generi : giallo, thriller, fiaba gotica, mistery.
Non l’avevo mai letto e ho colmato questa lacuna scoprendo un piccolo gioiello.
Mi sono divertita a scoprire tanti dettagli che hanno ispirato i registi di numerosi film: la filastrocca infantile, l’isola e il gruppo di persone che vengono eliminate ad una ad una, il giudice, gli enigmi nascosti che suggeriscono il modo con cui verranno uccisi i personaggi, etc.
Ci sono tantissime suggestioni, tanti riferimenti e richiami alle fonti più disparate: dalla Divina Commedia alle fiabe popolari, da Lewis Carroll a Spoon River e via e via.
Su tutta la vicenda e sui personaggi, finché restano in vita, aleggia il senso di colpa: nessuno è innocente, tutti hanno qualcosa di cui vergognarsi o pentirsi. L’atmosfera è soffocante, misteriosa, mentre la narrazione ha quasi un andamento da favola. L’autrice indulge nel far intravedere il volto oscuro delle situazioni apparentemente più quotidiane: l’inquietudine del sommerso.
Che donna piena di sorprese, che grande creatrice di storie e intrecci è stata Agatha Christie.
Chi pensa che i gialli siano letteratura di serie B, in questo caso, dovrà ricredersi.
*Dieci piccoli indiani, Agatha Christie
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