In carenza d'ossigeno ("Soffocare" di Chuck Palahniuk)






Grandi aspettative alimentate anche da una citazione di Bret Easton Ellis riportata sulla copertina :” Forse la nostra generazione ha trovato il suo Delillo”.
Ecco, vabbé, anche meno.
Che poi ammetto che ho apprezzato la concezione del romanzo e alcune trovate narrative, e confesso anche che ho adorato la madre del protagonista e tutte le pazienti ricoverate nella sua stessa costosissima clinica.
Nonostante ciò è stato un libro faticoso, che non mi ha destato emozioni né in un senso né nell’altro. Il ritmo è sincopato, non scorrevole: credo che i cambi di scena non siano congegnati in modo da risultare gradevoli. Soprattutto noiosi i brani dedicati al parco a tema storico dove lavora il protagonista, e il suo rapporto con l’amico Denny: non si capisce che cosa c’entrino con tutta la storia. 
Ci sono infine scenari che vengono descritti per poi essere abbandonati, forse perché poco funzionali alla storia: la terapia di gruppo per i sessodipendenti che si tiene presso la chiesa è al centro di uno dei primi scoppiettanti capitoli, per poi sparire del tutto.
Mi chiedo perché, visto che a mio parere funzionava molto più di altre ambientazioni. E non solo per la disinvoltura con cui l'autore descrive scene di sesso e di abiezione: non c'è volgarità, il pulp di Palahniuk ha una certa eleganza. Peccato che in questo libro questa dote viene un po' sprecata.

Per dirla in breve, un romanzo che pare tirato via.

L’incipit (famosissimo) è sfolgorante:
Se stai per metterti al leggere, evita.
Tra un paio di pagine vorrai essere da un’altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finché sei ancora intero.
Salvati.
Ci sarà pure qualcosa di meglio alla tv. Oppure, se proprio hai del tempo da buttare, che so, potresti iscriverti a un corso serale. Diventare un dottore. Così magari riesci a tirare su due soldi. Ti regali una cena fuori. Ti tingi i capelli.
Tanto, ringiovanire non ringiovanisci.

Peccato che poi il tutto si sgonfi in una specie di fatica per il lettore. 



* Soffocare, Chuck Palahniuk


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