Forget New York (Manhattan Transfer di John Dos Passos)


Per leggere questo libro sarà utile dimenticarsi per un po' della New York cool e glamour, di quella romantica dell'indian summer a Central Park e di quella dei caffè americani con ciambella e con vista sulle street di Manhattan.
Manhattan Transfer di John Dos Passos è un libro che racconta l'era giurassica di NY, quella subito dopo le Gangs of New York ma ancora sferragliante di gru, punteggiata di incendi e affollata di morti di fame.
Si respira contemporaneamente l'aria del Grande Gatsby e quella di C'era Una Volta In America.
Due città diverse, ma in ogni caso le si amano entrambe. Come una madre e una figlia che esprimono due versioni dello stesso charme.

Non è vero che è una lettura impegnativa: non è più difficile che seguire un film che usa pochi piani sequenza e molto montaggio.
Sembra impossibile ma la scrittura di Dos Passos consente, se si chiudono gli occhi, di sentire il rumore del traghetto di Staten Island o il sapore dei cocktail o l'odore dei vicoli.
E' una scrittura che brulica di cose, come la metropoli che descrive. Città in movimento come i personaggi che la abitano. Tutti più o meno infelici, o dannati, alla ricerca di una affermazione di sé che New York promette ma non sempre concede .


* John Dos Passos, Manhattan Transfer


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