La parata delle madri ("La figlia unica" di Guadalupe Nettel)
Un piccolo pacato romanzo che finalmente descrive tante maternità, nessuna delle quali aderisce al racconto sociale che ci cattura e ci imprigiona da sempre, tutte. Cinque donne , due figl*, innumerevoli madri: Laura, voce narrante, è la cerniera fra i personaggi, essendo al contempo figlia, amica, non-madre. Da osservatrice ci racconta il suo fastidio verso i piccioni che covano l’uovo del cuculo deposto nel loro nido, sulla sua terrazza: un simbolo evidente, ma ben inserito nella vicenda, che aiuta a riflettere ancora più in profondità. Di chi è il figlio che nescerà dall'uovo parassitario del cuculo? Le parole dell’autrice sono pacate, dense e piene di concretezza: un modo vincente di raccontare temi complessi come la cura, la disabilità, la morte, l’accettazione e la rabbia, la solitudine e il disagio mentale, il lutto e il rifiuto. Il Messico fa da sfondo, appena tratteggiato ma molto presente, nelle atmosfere cittadine, nei collettivi femministi, nelle forti contrapposizion...